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Se c'è una cosa bella del mio "lavoro" è sicuramente lo scoprire, l'imparare, il vedere cose nuove. e per un curioso come me, è proprio una manna. Ho trascorso il pomeriggio a pochi Km da Milano. in Brianza. tra paesini con nomi improbabili, fabbrichette e distese interminabili di verde. sullo sfondo le Prealpi. Campo golf a sinistra. e il Polo club La Nuova Poncia a destra. che mi ha gentilmente invitato per la giornata finale della Coppa d'Oro 2006 di polo, appunto, in seguito a un pezzo scritto un mesetto fa. Un posto incantevole. centinaia di cavalli. stupendi. con le code intrecciate. e uno sport. elegante e passionale. facile. per chi guarda. Ho seguito diverse partite, perfino quella degli under 14. veramente uno sport delicato. in un posto da sogno. apparentemente distante anni luce dal caos della metropoli milanese. e invece lì. a pochi minuti dal grigio. c'è un oasi colorata. dalle maglie. dai cavalli. dalla natura. Silenzio, pace. mi son svuotato la testa. eppure eccomi qua. di nuovo di ritorno a postare. per condividere la gioia e l'emozione. come un bambino. con un gioco nuovo. veramente bello. tutto. il clima. il salame del rinfresco. le seggioline di vimini nella zona lounge.. ma soprattutto una cosa. quella che mi ha davvero fatto venire i brividi. il rumore incalzante di 8 (solo 8) cavalli al galoppo. un suono, una musica indescrivibile. Un vagone. la potenza allo stato puro. ora capisco i nativi americani che posavano l'orecchio sull'erba per capire se ci fossero cavalli e guai in vista. Così è scritto nei libri, così si vede nei film. Mi pareva, sinceramente, un po' troppo. e invece mi sono dovuto, piacevolmente, ricredere per l'ennesima volta. sempre saggi. Una domenica morbida. rilassante. preziosa. Mi sentivo anche un po' Richard Gere in Pretty Woman.. nel rimettere a posto le zolle. e digli niente..