Qualcosa laggiù (forse) si muove..
e non è (ovviamente) Fidel
e non è (ovviamente) Fidel
Alejandro e Elicer sono due ragazzi cubani che seguono il programma speciale voluto proprio dal Lìder màximo denominato UCI. Sostanzialmente per promuovere il diffondersi dell'informatica tra i ragazzi dell'isola. I due ragazzi sono anche (combinazione) iscritti al movimento giovanile comunista. Questo programma prevede, spesso, l'incontro con personaggi importanti del paese e lo scorso 19 gennaio l'ospite era Ricardo Alarcòn, presidente dell'Assemblea nazionale cubana. Probabilmente non si aspettava nemmeno lui un "attacco" tale da parte di due giovani studenti. Ma quel che han fatto è stato solo porre delle domande che, una volta tanto (forse proprio perché studiano informatica), son finite in un video e (a sorpresa?) riuscite a fuoriuscire dall'isola tramite web (anche se "la colpa" è della BBC). Nessun aggressione verbale, nessun insulto. Solo pacifiche e lecite domande. Alejandro chiede perché a Cuba si vive male. Chiede per chi hanno votato. Perché dei candidati della lista unica, oltre al volto stampato sui manifesti, non si conosce altro che la biografia. Elicer chiede perché il commercio del paese è tutto in pesos convertibile mentre gli stipendi continuano a rimanere in moneta nazionale, con potere d'aquisto 25 volte inferiore. E poi perché non può viaggiare liberamente nel mondo per visitare i luoghi che lo attirano. Dichiara apertamente di non voler morire prima di aver visitato il mausoleo del "Che" in Bolivia. E di voler viaggiare in quel paese con tutta la sua famiglia. Insieme a tutti gli altri studenti, poi, hanno chiesto spiegazioni sulle forti limitazioni di internet su tutta l'isola e sulle difficili possibilità di utilizzare servizi online come aprire caselle di posta con Yahoo! e Google. Alarcòn, eludendo risposte su cambio e internet, dà (poche) risposte e sinceramente che lasciano estremamente basiti. «Neanch'io, quando ero giovane potevo andare a Varadero o al Tropicana, eppure ero di famiglia borghese ». Spiega che la Revolución non può concedere solo al potere del denaro l'accesso ad alcuni privilegi. «E poi voi credete che tutti nel mondo possano viaggiare? Quanti boliviani vanno all'estero? E se tutti gli abitanti della Terra potessero prendere un aereo, vi immaginate cosa sarebbero i cieli?». Il video preferisco linkarlo così che si possano leggere anche i commenti.. La glasnost, tanto cara a Gorbaciov, può essere il primo mattone scagliato contro la finestra dei potenti (e oppressivi) del governo. Contro Castro. Fidel o Raul che sia. E speriamo che i cubani se ne rendano conto e non si lascino ancora un volta intortare..