Ma che strano. Ieri pioveva. ero un pochetto triste, forse a causa anche delle due linee di febbre.. che sai quanto.. e come spesso mi capita quando sono così, ho messo questa maglietta. e volevo scriverci un post ma poi come sempre, purtroppo, l'orologio ha preso a correre e io, per non restar sempre troppo indietro, a rincorrerlo. Perdendo così sia il tempo per scrivere sia quello per rincorrerlo. Non riuscendo a combinare nulla. Poi, nel pomeriggio, succede questo. E ci rimani così.. come una pera che cade dall'albero. ma prendi e porti a casa. conscio delle tue colpe, come sempre le stesse. le stesse che non mi han fatto scrivere il post. e che tante altre volte mi hanno impedito di far ciò che volevo. accumulo tutto, in zona "Rimpianti". un giorno ci farò un falò. se ne sarò capace. per ora, no. ci soffro. e socchiudo gli occhi. davanti passano fotogrammi veloci. sfocati. alcuni sbiaditi. ovattati. come le foto col telefonino. già.. il telefonino.
Farei centomila commenti a queste fotine. Ma oggi non ne ho voglia. non tempo. voglia.
Domenica a Milano ci sarà la notte bianca. Al Rolling Stone suonano i Marlene Kuntz e Violante Placido. Io ci andrei non tanto per i Marlene, lo sai, ma per Viola. che mi piace. e poi se solo sapessi che ci sei tu. ma ora che fa. ho da rimuovere il tuo link. anzi, resterà ma non linkerà al tuo blog ma a quella conversazione di ieri. o ti da fastidio anche solo che compaia il tuo nome sul blog di un fottuto fascista?

un bacio. a tutti.
e le mie scuse. a tutti.



