Sarà volato via così, con eleganti ed enormi ali piumate. Fashion. come sempre. magari marchiate Gucci. portate con eleganza e disinvoltura. come sempre. con una magliettina leggera e trasparente che lascia intravedere l'anima e il cuore immenso. Ha portato via con sè tutto il suo carisma, la sua professionalità, la sua simpatia e anche la sua sfacciata ambiguità. Ansia era una persona vera. capriccioso ma dannatamente vero. Adorava la moda, e tutto quello che ci gira intorno. Ha fatto della sua passione, il suo lavoro e ha sempre lavorato con passione. Sinceramente non ho avuto il piacere di lavorare con lui e per lui se non in rarissimi casi, ma mi adorava e io, in fondo, avevo una (sanissima) passione per lui. Somigliava un po' a Titti (che gli avevo anche disegnato riveduto..) e un po' a George Michael, che dovevamo andare a vedere.. proprio quel giorno ne avevamo parlato, e doveva venir martedì a vederci giocare a basket perchè poi voleva fare "l'uomo-sapone"nelle docce. Non mi è mai importato delle sue preferenze, della sua "diversità" (tanto meglio di tante normalità apparenti) anzi, ci si scherzava, sempre. e spudoratamente ci provava. quasi sempre. Adorava le mie magliettine, e io il mio modo di ridere con lui. Aveva sempre il sorriso, sempre la battuta pronta, e anche la contro-battuta.. Amava regalarmi tutte quelle cazzatine che mandano ai giornalisti per accaparrarsi amicizie.. anche se lui non mi pare fosse il tipo che si lasciasse comprare.. adorava comprare. Mi faceva vedere un milione di foto. era vanitoso. certo si. e mi raccontantava delle sue notti brave. e mi invitava spesso. voleva lo menassi, perchè a lui piaceva così.. era un po' lussurioso. ma lo ammetteva lui stesso. Era un personaggio, come pochi. Diceva, scherzando, che ero sprecato nell'impaginare quotidiani.. perchè mi voleva nel Fashion.. ma in realtà mi voleva fuori di lì.. in qualsiasi altro posto potessi esprimere la mia creatività e dove la mia fantasia sarebbe stata più apprezzata. diceva. Già.. ogni tanto ero solito fargli dei disegni, delle stupidatine, caricature, robe simili.. e lui impazziva, le faceva vedere a tutti e le mandava via mail agli amici.. Avevo creato per lui, su sua richiesta, una serie di caricature in stile South Park, o meglio SouthPork (come diceva lui), che lui utilizzava in coda alle mail a simboleggiare il suo stato d'animo.. era così, semplice e genuino. sicuramente ha lasciatouna voragine immensa in quella redazione.. per me, e pochi altri, che veramente gli abbiam voluto bene.
e forse mi sono accorto solo ora di quanto gli fossi affezionato. Ieri sera, prima di uscire, ho guardato verso la sua sedia, come sempre facevo dalle scale arrivando, e l'ho vista vuota, come tante altre volte. Quasi sempre sono tra gli ultimi a uscire ed è difficile che ci sia ancora qualcuno.. A volte capitava, però, che Gian Marco si fermasse.. a terminare qualche pezzo, a sistemare qualche giornale.. come ultimamente per chiudere quel cavolo di nuovo trimestrale.. mi aveva espressamente proposto di occuparmene io..e non per togliersi del lavoro. forse sempre perchè mi voleva far esprimere, sfogare, svagare.. io l'avrei anche fatto, volentieri, per lui, ma purtroppo non sono io a decidere cosa fare.. anche se adesso mi farebbe ancor più piacere poterlo fare. sarà stupido, ma sicuramente Ansia apprezzerà, e con un sorriso impertinente mi dirà, come sempre, "grazie bellino, sei sempre gentile con me.."
ciao GianMarco..
(mitico Ansia)

e fai il bravo..
lassù, con Versace e Gucci..
già m'immagino