
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente George W. Bush ha dato ieri il via libera alla realizzazione di un barriera di 700 miglia, 1.126 chilometri che segnerà il confine meridionale, una misura per combattere l'immigrazione clandestina che ha suscitato forti proteste da parte del Messico.
I repubblicani sperano che la legge rafforzi i loro consensi, in un momento in cui devono contrastare il tentativo dei democratici di conquistare il controllo del Congresso alle elezioni del 7 novembre.
"Abbiamo la responsabilità di rendere sicuri i nostri confini. Prendiamo seriamente questa responsabilità", ha detto Bush nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca. Ma il presidente messicano Felipe Calderon da Ottawa dopo un incontro col premier canadese Stephen Harper ha deplorato l'iniziativa perché "la barriera non risolverà nulla" e provocherà la morte di più messicani sul confine.
"L'umanità ha commesso un grave errore costruendo il Muro di Berlino. Sono certo che gli Usa stanno commettendo un grave errore costruendo questa barriera", ha detto ancora Calderon.
I democratici hanno definito la legge sulla barriera un azzardo politico, affermando che renderà più difficili i rapporti col Messico e accusando i repubblicani di negligenze nella vigilanza ai confini.
